Le mestruazioni non sono solo sangue e dolori

Mese dopo mese il corpo femminile si prepara a un’eventuale fecondazione. Se una donna non rimane incinta, compaiono le mestruazioni. Si tratta della prima delle quattro fasi del ciclo femminile.

09.06.2022 Laetitia Hardegger 5 minuti

Cosa succede quando arrivano le mestruazioni?

Le mestruazioni sono una vera e propria manovra di riorganizzazione all’interno dell’organismo. Con ogni ciclo, al momento dell’ovulazione un ovulo maturo viene espulso da un’ovaia e attraverso la tuba di Falloppio migra verso l’utero. In preparazione di una possibile gravidanza, l’utero costruisce con la mucosa una sorta di nido per l’ovulo fecondato lungo la sua parete interna. Se al suo arrivo nell’utero l’ovulo non è fecondato, la mucosa inizia a sfaldarsi staccandosi dalla parete uterina. Per prepararsi al ciclo successivo, l’utero in pratica si ripulisce: i muscoli si contraggono a un ritmo irregolare e si distendono per espellere la mucosa sfaldatasi insieme a un po’ di sangue e muco attraverso la vagina. Una mestruazione regolare dura dai tre ai sette giorni. 

Le quattro fasi del ciclo femminile

Avete ancora qualche altra domanda sulle mestruazioni?

I nostri consulenti sulla salute saranno lieti di fornirvi informazioni utili sull’argomento.

Quanto sangue perde una donna durante le mestruazioni?

Anche se può sembrare strano, in realtà, durante le mestruazioni le donne perdono solo dai 40 ai 60 millilitri di sangue. Vale a dire, circa 10 cucchiaini di caffè colmi. Come regola generale vale: con un ciclo «normale», bisogna cambiare assorbente o assorbente interno ogni due ore circa. I medici parlano di mestruazioni abbondanti quando si perdono più di 80 millilitri di sangue. In questo caso si usa anche l’espressione «ipermenorrea». Circa dieci donne su cento sono soggette a questo fenomeno. Se le mestruazioni durano più di cinque-sette giorni, si parla di emorragia prolungata (menorragia). Spesso queste due condizioni si presentano insieme in quanto la causa sovente è la stessa: l’utero non riesce a contrarsi correttamente. Le cause potrebbero essere escrescenze benigne piuttosto grosse come i miomi nello strato muscolare dell’utero o polipi uterini.

Malattia da tampone o sindrome da shock tossico?

Se durante le mestruazioni usate gli assorbenti interni troppo a lungo, potreste sviluppare la sindrome da shock tossico (TSS). Nell’organismo si formano sostanze tossiche che possono entrare nella circolazione sanguigna attraverso la mucosa vaginale e causare uno shock tossico. Se la TSS non viene curata sin dai primi sintomi con antibiotici, gli organi possono collassare.

Misure preventive:

  • cambiare regolarmente gli assorbenti interni, al massimo ogni sei o otto ore;
  • lavarsi sempre le mani prima di applicarli;
  • scegliere la misura necessaria più piccola;
  • di notte usare gli assorbenti normali al posto di quelli interni; 
  • utilizzare alternative come le coppette mestruali o biancheria mestruale.

Da cosa possono dipendere le mestruazioni abbondanti?

Spesso le mestruazioni abbondanti sono causate da aderenze presenti nell’utero. Possono essere congenite oppure possono svilupparsi in seguito a operazioni o come conseguenza di una endometriosi marcata.

Ulteriori informazioni sull’endometriosi

Da cosa possono dipendere le perdite intermestruali?

Uno spotting può verificarsi anche indipendentemente da mestruazioni regolari. La causa risiede per lo più nei cambiamenti ormonali. Tuttavia, possono esserci anche infezioni o cause più serie come tumori al collo dell’utero o alle ovaie.

Come interpretare il colore del sangue?

Dal colore del sangue si possono trarre conclusioni sullo stato di salute. Se l’emorragia è rosso intenso, significa che tutto va bene. Verso la fine o all’inizio delle mestruazioni, quando si espelle sangue vecchio, si può osservare un colore brunastro. Il sangue chiaro può essere indicativo di un livello basso di estrogeno così come di malnutrizione, mentre sangue di colore arancione-grigio è per lo più sintomo di un’infezione. In questo caso dovete assolutamente rivolgervi alla vostra ginecologa o al vostro ginecologo.

Quali sono i tipici disturbi mestruali?

I giorni prima del ciclo mettono a dura prova molte donne e causano una serie di disturbi fisici e psichici: crampi al ventre, cefalee e dolori articolari, spossatezza e ipersensibilità sono solo alcuni esempi. Questi disturbi prendono il nome di sindrome premestruale (PMS).

Sindrome premestruale (PMS) e relativi rimedi

La prima e l’ultima mestruazione

La prima mestruazione nelle giovani ragazze si chiama menarca e in Svizzera si presenta tra i 9 e i 14 anni di età. I ricercatori ritengono che vi sia un nesso tra l’indice di massa corporea e la comparsa delle mestruazioni. Più alta è la percentuale di grasso corporeo, prima iniziano le mestruazioni. Tra la prima e l’ultima mestruazione passano in media 37,1 anni. 

Cosa succede durante la menopausa

Notti irrequiete, camicia da notte bagnata di sudore ed episodi di sudorazione durante le riunioni possono essere un segnale tangibile della menopausa. Non esiste un giorno prestabilito per l’inizio della menopausa, in quanto varia da donna a donna. Per alcune, ad esempio, la menopausa si preannuncia così delicatamente, che non se ne accorgono nemmeno. Altre, invece, avvertono sintomi fisici da subito. Alcune donne alternano cicli più abbondanti a cicli meno abbondanti, mentre per altre gli intervalli tra le mestruazioni si fanno irregolari.

I seguenti sintomi possono preannunciare la menopausa indipendentemente dall’età:

  • ciclo irregolare e ritardo delle mestruazioni;
  • vampate di calore ed episodi di sudorazione;
  • sensazione di piacere ridotta;
  • disturbi del sonno;
  • dolori muscolari e articolari;
  • esaurimento o apatia e sbalzi d’umore.

Le tre fasi della menopausa

Inizia già tra i 38 e i 44 anni. L’attività delle ovaie si riduce con inevitabili ripercussioni sul ciclo. Spesso, dai soliti 28 o 30 giorni il ciclo all’improvviso diventa di 20 o addirittura 14 giorni. Questo può dipendere dal fatto che i follicoli non maturano più in modo corretto. L’ovulo viene espulso troppo presto. Di conseguenza, l’endometrio non ha tempo a sufficienza per formarsi completamente. L’emorragia inizia prima e non è più abbondante come al solito. Non servono cure, tuttavia si tratta di una situazione fastidiosa perché in pratica si è sempre in attesa del ciclo successivo.

Fino a questo momento una donna può rimanere incinta. La menopausa inizia con l’ultima ovulazione, dopodiché le mestruazioni scompaiono. La menopausa può essere accertata solo in un secondo momento, come regola generale vale la seguente: se le mestruazioni sono scomparse del tutto da 12 mesi, l’ultima emorragia molto probabilmente coincideva con la menopausa. 

Se dall’ultima mestruazione sono passati 12 mesi, significa che le ovaie hanno terminato il loro lavoro completamente e definitivamente. Ha inizio così l’ultima fase della menopausa. L’organismo affronta i cambiamenti definitivi nella composizione degli ormoni, in modo che l’equilibrio ormonale possa ritrovare una rinnovata stabilità.

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