Come affrontare le malattie infantili

Viso pallido, fronte calda, stanchezza e spossatezza sono indizi del fatto che vostro figlio è seriamente malato. Per averne la certezza misurate la temperatura corporea. Praticamente tutte le malattie infantili sono associate a febbre alta. Per fortuna oggi possono essere curate efficacemente; ma serve pazienza, perché la guarigione può farsi attendere per giorni se non settimane.

13.02.2017 Lara Brunner 5 minuti

Non c’è nessuna sorpresa nel fatto che i bambini si ammalino. Quando si manifestano i segni di una malattia, la causa è spesso una delle malattie infantili tipiche. Quasi tutti i bambini ci passano. Fate attenzione ai sintomi. Sono questi a darvi i punti di riferimento per individuare la malattia in questione. Il bisogno di assistenza medica per il bambino dipende dalla situazione.

Le malattie infantili più frequenti

Le malattie infantili tipiche morbillo, parotite, rosolia, varicella e pertosse sono malattie infettive. I batteri o i virus si trasmettono indirettamente attraverso goccioline infette. Il vostro bambino è stato contagiato mentre giocava con altri bambini o a scuola. Per evitare che contagi altri bambini, dovrebbe restare a casa fino alla scomparsa della malattia.

Sintomi
  • Febbre alta
  • Raffreddore
  • Tosse
  • Congiuntivite
  • Macchie bianche sulla mucosa orale
  • Eruzioni cutanee su tutto il corpo (macchie rosse)
Periodo di incubazione
  • da 10 a 11 giorni
Terapia
  • Risposo totale a letto
  • Oscurare la stanza in caso di congiuntivite
  • Assunzione abbondante di liquidi
  • Medicamenti per ridurre la febbre secondo la prescrizione medica
Durata
  • da 4 a 7 giorni
  • Possibilità di vaccinarsi

Sintomi
  • Gonfiore alle ghiandole parotidee
  • Guance gonfie e gonfiori sopra e sotto la mandibola
  • Febbre alta
  • Dolori nella deglutizione
  • Dolore addominale e vomito
  • Infiammazione dei testicoli
Periodo di incubazione
  • 2 settimane
Terapia
  • Riposo totale a letto fino a scomparsa della febbre
  • Igiene orale: sciacqui con tè alla salvia o camomilla
Durata
  • ca. 7 giorni
  • Possibilità di vaccinarsi

Sintomi
  • Lieve eruzione rossastra, non confluente su collo/petto
  • Linfonodi gonfi
  • Febbre alta
  • Dolori alla testa, agli arti e alle articolazioni
Periodo di incubazione
  • da 2 a 3 settimane
Terapia
  • Possibile curare soltanto la sintomatologia
  • Riposo a letto fino a scomparsa della febbre
  • Impacchi per ridurre la febbre
  • Assunzione abbondante di liquidi
  • Medicamenti per ridurre la febbre secondo la prescrizione medica
  • Tenere il bambino lontano dalle donne in gravidanza!
Durata
  • Individuale
  • Possibilità di vaccinarsi

Sintomi
  • Macchie rosse sulla pelle, a volte anche in corrispondenza delle mucose
  • Formazione di vescicole e croste sulla pelle
  • Prurito
  • Febbre
Periodo di incubazione
  • ca. 2 settimane
Terapia
  • Impacchi freddi per alleviare il prurito
  • Riposo a letto
  • Tagliare le unghie per evitare che il bambino, grattandosi, si procuri delle ferite
  • Se il bambino è piccolo, cambiare spesso i pannolini
Durata
  • da 2 a 3 settimane
  • Possibilità di vaccinarsi

Sintomi
  • Tosse convulsa, forte stimolo a tossire, sensazione di strozzamento
  • Affanno, dispnea
  • Arrossamento della congiuntiva
  • Febbre
Periodo di incubazione
  • da 7 a 20 giorni
Terapia
  • Tenere l’ambiente umido
  • Mettere il bambino in posizione dritta quando tossisce e farlo piegare in avanti
  • Areare la stanza regolarmente
  • Medicamenti per ridurre la febbre e antibiotici secondo la prescrizione medica
Durata
  • Parecchie settimane
  • Possibilità di vaccinarsi

Rimedi casalinghi contro le malattie infantili

Per trattare le malattie e i disturbi più lievi esistono molti rimedi casalinghi che già le nostre nonne avevano sperimentato con successo. Spesso offrono sollievo in modo rapido ed efficace e ci risparmiano la visita dal pediatra. Provateli:

  • Sciroppo di sambuco
  • Impacco caldo (acqua e un po’ di succo di limone)
  • Pediluvi caldi
  • Compressa calda con cipolle da inserire nei calzini
  • Fumenti (non eccessivamente caldi per evitare di bruciarsi)

  • Tisana al finocchio
  • Succo di sambuco diluito
  • Impacchi caldi sul petto con patate lesse
  • Tisana per la tosse fai da te con fiori di primula, liquirizia, radici di altea, piantaggine e timo

  • Tenere l’ambiente umido, stendendo ad esempio dei panni bagnati sul termosifone
  • Mettere delle cipolle tagliuzzate accanto al cuscino
  • Gocce nasali con sale da cucina (1/2 cucchiaino di sale in 250 ml di acqua)

  • Impacco all’aceto o alla camomilla (caldo)
  • Tisana per disturbi digestivi a base di anice, cumino e semi di finocchio

  • Tisana al mirtillo
  • Tisana alla menta piperita
  • Fetta biscottata e zuppa di fiocchi d’avena
  • Coca Cola e stick salati

  • Impacco freddo per i polpacci

  • Spalmare della saliva sulla puntura
  • Versare a gocce del succo di cipolla sulla puntura
  • Tenere un cucchiaio caldo sulla puntura per circa 30 secondi

Superare lo stress in famiglia

Spesso i bambini ammalati rappresentano un fattore di stress per i genitori. La loro guarigione ha tuttavia priorità. Alleggeritevi su altri fronti in modo da potervi prendere cura del vostro bambino nel modo più rilassato possibile. Se lavorate e non potete occuparvi direttamente del bambino ammalato, la soluzione migliore sarebbe che a farlo fosse una persona di fiducia tra i familiari o tra gli amici oppure uno specialista esterno.

Mio figlio è ammalato. Posso restare a casa?

Quando un bambino si ammala, deve stare a letto. Ha bisogno di molta tranquillità, cure e attenzioni da parte della madre o del padre. È quanto stabilisce anche la legge: i lavoratori con figli di età inferiore ai 15 anni hanno il diritto a tre giorni liberi retribuiti per la cura dei figli ammalati. Il diritto vale per ciascun caso di malattia e non per anno civile. Se i figli hanno bisogno di più tempo per guarire, anche l’altro genitore lavoratore può restare tre giorni a casa. Il datore di lavoro può richiedere un certificato medico che attesti la malattia del figlio.

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