Cancro ai polmoni: la prima causa è il fumo

Il cancro ai polmoni è la terza diagnosi di cancro più frequente. Ogni anno colpisce circa 3500 persone. La maggior parte di loro sono fumatori. Anche il fumo passivo fa aumentare il rischio di cancro. In base allo stato di salute generale del paziente, un riconoscimento tempestivo può consentire di curare il cancro ai polmoni con discrete probabilità di successo. L’avanzamento della crescita tumorale, però, fa scendere le prospettive di guarigione.

13.02.2017 3 minuti

Sintomi

In uno stadio iniziale e ancora curabile, gli indizi di cancro ai polmoni si osservano il più delle volte solo fortuitamente in una visita di routine o in un esame condotto per altri motivi. Nello stadio iniziale solo raramente si manifestano disturbi. Per questo può essere opportuno partecipare a un programma di rilevamento tempestivo se si appartiene a un gruppo di rischio*. In presenza dei seguenti sintomi ci si dovrebbe sempre rivolgere a un medico:

  • tosse persistente senza avere raffreddore e febbre
  • tosse del fumatore in aumento
  • espettorato sanguinante
  • dolori cronici al petto
  • respiro affannoso nello svolgimento di attività semplici e in stato di riposo
  • raucedine persistente
  • raffreddori o polmoniti frequenti e di lunga durata
  • perdita di peso involontaria, inappetenza e debolezza generale
  • febbre frequente senza motivo evidente
  • gonfiori sul volto e sul collo
  • dolori alle ossa

Cause

Come avviene anche per altri tipi di cancro, il cancro ai polmoni non si può evitare con certezza assoluta. Nell’85% dei casi è provocato dal tabagismo. Chi fuma ha un rischio 20 volte più elevato di ammalarsi di cancro ai polmoni. Anche chi per anni è esposto al fumo di altre persone, al cosiddetto fumo passivo, ha un elevato rischio di esserne colpito.

La seconda causa più frequente è l’inalazione di radon, un gas radioattivo di origine naturale presente nel suolo che può disperdersi nell’aria degli ambienti in cui abitiamo.

A volte può essere provocato anche dal contatto con sostanze nocive come l’amianto e il biossido di silicio o dalla contaminazione dell’aria con polveri fini, idrocarburi e determinate sostanze chimiche presenti nell’ambiente di lavoro.

Diagnosi

In caso di sospetto di cancro ai polmoni, nella maggior parte dei casi vengono prelevati dei campioni di tessuto mediante una broncoscopia, gli stessi sono poi sottoposti ad analisi per verificare se si tratta di tumore benigno o maligno.

Una diagnosi precoce aumenta le possibilità di esito positivo della terapia. In questo caso il metodo della tomografia computerizzata a basso dosaggio (TAC) si presta particolarmente per coloro che appartengono a un gruppo di alto rischio*.

*Gruppo di alto rischio: fumatori ed ex fumatori fra i 55 e i 74 anni che hanno fumato per oltre 30 anni (un pacchetto al giorno per 30 anni o che fumano ancora).

Prognosi

In Svizzera, a tutt’oggi un paziente cui viene diagnosticato cancro ai polmoni ha solo il 15% di possibilità di guarigione. Ciò è dovuto al fatto che quasi sempre il cancro viene rilevato in uno stadio avanzato ed è quindi tardi per prendere misure efficaci. Nettamente più elevate sono le possibilità di guarigione se il cancro viene riscontrato tempestivamente, ovvero in uno stadio in cui non si avvertono ancora disturbi.

Prevenzione

La migliore prevenzione è evitare le sostanze causanti il cancro ai polmoni, prima fra tutte il fumo del tabacco. Chi invece fuma, dovrebbe smettere di fumare e sottoporsi a un esame se appartiene a un gruppo di alto rischio*.

*Gruppo di alto rischio: fumatori ed ex fumatori fra i 55 e i 74 anni che hanno fumato per oltre 30 anni (un pacchetto al giorno per 30 anni o che fumano ancora).

Cura

Il trattamento dipende dallo stato di salute generale, dall’estensione della malattia e dal tipo di cancro.

Le migliori prospettive si hanno negli stadi iniziali della malattia, quando il tumore può essere estirpato o eliminato mediante un intervento e non si sono ancora create metastasi. Qualora non sia possibile, si cerca di frenare la crescita del tumore e di contenere i sintomi negativi.

Quasi sempre si ricorre alla chemioterapia e alla radioterapia combinandole. Per determinati sottotipi di cancro, da alcuni anni vi sono terapie biologiche mirate basate su un’analisi del patrimonio ereditario del tumore.

Le cure palliative (cure che alleviano i disturbi) sono volte a conservare la qualità di vita delle persone colpite. Di estrema importanza sono anche le visite di controllo, la riabilitazione con moto e alimentazione mirati nonché il sostegno psicologico.

Stop al tabagismo

Smettere di fumare è la misura preventiva più efficace. Riducete il rischio di cancro ai polmoni con un training di stop al tabagismo. Se avete stipulato l’assicurazione integrativa SANA o COMPLETA avrete inoltre diritto a un contributo rispettivamente del 75% e del 90% per il training.

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