Viso pallido, fronte calda, stanchezza e spossatezza sono indizi del fatto che vostro figlio è seriamente malato. Per averne la certezza misurate la temperatura corporea. Praticamente tutte le malattie infantili sono associate a febbre alta. Per fortuna oggi possono essere curate efficacemente; ma serve pazienza, perché la guarigione può farsi attendere per giorni se non settimane.
13.02.2017
Non c’è nessuna sorpresa nel fatto che i bambini si ammalino. Quando si manifestano i segni di una malattia, la causa è spesso una delle malattie infantili tipiche. Quasi tutti i bambini ci passano. Fate attenzione ai sintomi. Sono questi a darvi i punti di riferimento per individuare la malattia in questione. Il bisogno di assistenza medica per il bambino dipende dalla situazione.
Le malattie infantili tipiche morbillo, parotite, rosolia, varicella e pertosse sono malattie infettive. I batteri o i virus si trasmettono indirettamente attraverso goccioline infette. Il vostro bambino è stato contagiato mentre giocava con altri bambini o a scuola. Per evitare che contagi altri bambini, dovrebbe restare a casa fino alla scomparsa della malattia.
Per trattare le malattie e i disturbi più lievi esistono molti rimedi casalinghi che già le nostre nonne avevano sperimentato con successo. Spesso offrono sollievo in modo rapido ed efficace e ci risparmiano la visita dal pediatra. Provateli:
Spesso i bambini ammalati rappresentano un fattore di stress per i genitori. La loro guarigione ha tuttavia priorità. Alleggeritevi su altri fronti in modo da potervi prendere cura del vostro bambino nel modo più rilassato possibile. Se lavorate e non potete occuparvi direttamente del bambino ammalato, la soluzione migliore sarebbe che a farlo fosse una persona di fiducia tra i familiari o tra gli amici oppure uno specialista esterno.
Quando un bambino si ammala, deve stare a letto. Ha bisogno di molta tranquillità, cure e attenzioni da parte della madre o del padre. È quanto stabilisce anche la legge: i lavoratori con figli di età inferiore ai 15 anni hanno il diritto a tre giorni liberi retribuiti per la cura dei figli ammalati. Il diritto vale per ciascun caso di malattia e non per anno civile. Se i figli hanno bisogno di più tempo per guarire, anche l’altro genitore lavoratore può restare tre giorni a casa. Il datore di lavoro può richiedere un certificato medico che attesti la malattia del figlio.
Le vaccinazioni di base contro le malattie infantili sono efficaci da decenni. Una consulenza medica competente aiuta a prendere le decisioni.
Vaccinarsi, sì o no? Morbillo, parotite e rosolia sono malattie infettive virali altamente contagiose.
In famiglia le situazioni di stress sono inevitabili. Ma possono essere attenuate se i membri della famiglia fissano insieme le priorità.
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