Costi per parti all’estero

Durante un soggiorno all’estero potrebbe verificarsi un parto d’emergenza. L’assicurazione di base lo considera come emergenza medica. Per questo, se non era possibile un rimpatrio tempestivo si assume i costi per l’assistenza medica di madre e bebè. Le cose cambiano in caso di parto all’estero pianificato.

13.02.2017 Lara Brunner 2 minuti

All’estero vi vengono rimborsati dall’assicurazione di base esclusivamente i costi per i trattamenti d’emergenza. Se si tratta di un parto normale, ossia entro il termine previsto, non sussiste alcuna emergenza. Fondamentalmente le future mamme dovrebbero programmare un soggiorno all’estero durante la gravidanza in modo che possano tornare in Svizzera in tempo utile per il parto. Anche se si tratta di un parto a termine, una donna incinta che fa un viaggio all’estero poco prima del parto o che si trova all’estero fino al termine previsto, deve mettere in conto che potrebbe partorire all’estero. Per contro vi sono anche parti prematuri imprevisti all’estero considerati parti d’emergenza. Ma non ogni parto prematuro è considerato automaticamente un parto d’emergenza. Se una nascita può essere considerata un parto d’emergenza dipende da vari criteri ed è controllato caso per caso.

Ovviamente sorge spontanea la domanda riguardo a chi sosterrà i costi per l’assistenza medica e le cure durante il parto. In paesi come gli USA, il Brasile o l’Australia i costi ospedalieri possono essere astronomici.

Un parto d’emergenza all’estero

Se soggiornate temporaneamente in un paese UE/AELS, il rimborso in caso di un parto d’emergenza avviene secondo le disposizioni legali (tariffa sociale) del rispettivo paese. Recatevi possibilmente in un ospedale pubblico e presentate la tessera europea di assicurazione malattia (retro dell’HelsanaCard). Il conteggio è inviato direttamente al vostro assicuratore di base. La partecipazione ai costi (aliquota percentuale/franchigia) si basa anche sulle disposizioni del paese in cui si svolge il parto e di regola deve essere pagata in loco. In caso di soggiorno temporaneo all’estero al di fuori di uno stato UE/AELS, l’assicurazione di base risarcisce al massimo il doppio dei costi che Helsana pagherebbe in Svizzera. A seconda del paese, l’assicurazione di base non copre tutti i costi.

Un parto programmato all’estero

L’assicurazione di base non può assumersi alcun costo per un parto all’estero, salvo il caso in cui si tratti di un parto d’emergenza imprevisto. Se doveste decidere, tuttavia, di effettuare un parto programmato all’estero, riceverete un contributo dalle nostre assicurazioni integrative di cura medica.

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